Eutekne.infoEutekne.info

H1 Headings

1. Versamento del saldo IVA per il 2020 entro il 16 marzo
2. Versamento del saldo IVA per il 2020 entro il 16 marzo
3. Versamento del saldo IVA per il 2020 entro il 16 marzo
4. Il Fisco può eccepire la compensazione senza fermare il rimborso

H2 Headings

1. È anche possibile versare entro i termini stabiliti per le imposte sui redditi e rateizzare
2. È anche possibile versare entro i termini stabiliti per le imposte sui redditi e rateizzare

H3 Headings

1. CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
2. CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
3. CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI

H4 Headings

1. ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
2. ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
3. NOVITÁ
4. NOTIZIE IN BREVE
5. I PIÙ LETTI
6. NOVITÁ
7. ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

H5 Headings

H6 Headings

Total IFRAMEs

Total Images

Google Adsense

Google Analytics

Links - Internal

1. Eutekne eutekne info
   https://www.eutekne.info/
2. Eutekne CHI SIAMO
   http://eutekne.info/Public/ChiSiamo.aspx
3. Eutekne REDAZIONE
   http://eutekne.info/Public/Redazione.aspx
4. Eutekne RSS
   http://eutekne.info/Rss.ashx
5. Eutekne ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
   http://eutekne.info/Public/V2015/NewsLetter.aspx
6. Eutekne Residenza fiscale delle società nel luogo delle decisioni gestionali 10 marzo 2021
   http://eutekne.info/Sezioni/Art_827101_residenza_fiscale_delle_societa_nel_luogo_delle_decisioni_gestionali.aspx
7. Eutekne Il Garante sanziona l’INPS per violazione della privacy dei richiedenti il bonus COVID 10 marzo 2021
   http://eutekne.info/Sezioni/Art_827096_il_garante_sanziona_l_inps_per_violazione_della_privacy_dei_richiedenti.aspx
8. Eutekne Per il differimento delle domande CIG COVID-19 scadute necessario un chiarimento dell’INPS 9 marzo 2021
   http://eutekne.info/Sezioni/Art_826860_per_il_differimento_delle_domande_cig_covid_19_scadute_necessario.aspx
9. Eutekne LEGGI TUTTE LE NOTIZIE
   http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_news.aspx?IDSezione=12
10. Eutekne link
    http://eutekne.info/
11. https://www.eutekne.info/
    https://www.eutekne.info/
12. http://eutekne.info/&vista=direct
    http://eutekne.info/&vista=direct
13. Eutekne HOME
    http://eutekne.info/Default.aspx
14. Eutekne Opinioni
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_opinioni.aspx?IDSezione=4
15. Eutekne Fisco
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_fisco.aspx?IDSezione=5
16. Eutekne Impresa
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_impresa.aspx?IDSezione=6
17. Eutekne Contabilità
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_contabilita.aspx?IDSezione=13
18. Eutekne Lavoro & Previdenza
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_lavoro_e_previdenza.aspx?IDSezione=8
19. Eutekne Economia & Società
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_economia_e_societa.aspx?IDSezione=9
20. Eutekne Professioni
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_professioni.aspx?IDSezione=7
21. Eutekne Protagonisti
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_protagonisti.aspx?IDSezione=10
22. http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fwww.sistemi.com%2f
    http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fwww.sistemi.com%2f
23. Eutekne Nuovo codice causale per le aziende plurilocalizzate in CIG in deroga 6 marzo 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826652_nuovo_codice_causale_per_le_aziende_plurilocalizzate_in_cig_in.aspx
24. Eutekne ALTRE NOTIZIE
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_news.aspx?IDSezione=12
25. http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fwww.sistemi.com%2fsoftware-gestionali%2fprofis%2fprofis-bilanci%2f
    http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fwww.sistemi.com%2fsoftware-gestionali%2fprofis%2fprofis-bilanci%2f
26. Eutekne Nel DL Sostegni nuovo contributo a fondo perduto per tutti i soggetti 6 marzo 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826631_nel_dl_sostegni_nuovo_contributo_a_fondo_perduto_per_tutti_i_soggetti.aspx
27. Eutekne In arrivo una definizione degli avvisi bonari, ma con diversi limiti 6 marzo 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826628_in_arrivo_una_definizione_degli_avvisi_bonari_ma_con_diversi_limiti.aspx
28. Eutekne Per gli accertamenti 2021 preoccupanti numeri dell’Agenzia delle Entrate 5 marzo 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826256_per_gli_accertamenti_2021_preoccupanti_numeri_dell_agenzia_delle.aspx
29. Eutekne Cessione del credito degli interventi «edilizi» con accordo scritto 9 marzo 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826670_cessione_del_credito_degli_interventi_edilizi_con_accordo_scritto.aspx
30. http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fwww.opendotcom.it%2fbuste-paga%2flp%2f%3fprovenienza%3d3%26typ_pr%3dPRBAN%26val_pr%3dEutekne%26utm_campaign%3dBanner%26utm_source%3dEutekne%26utm_medium%3dBusta%2520paga%26professione%3dcommercialista
    http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fwww.opendotcom.it%2fbuste-paga%2flp%2f%3fprovenienza%3d3%26typ_pr%3dPRBAN%26val_pr%3dEutekne%26utm_campaign%3dBanner%26utm_source%3dEutekne%26utm_medium%3dBusta%2520paga%26professione%3dcommercialista
31. Eutekne FISCO Versamento del saldo IVA per il 2020 entro il 16 marzo È anche possibile versare entro i termini stabiliti per le imposte sui redditi e rateizzare Scade il 16 marzo 2021 il termine per il versamento, senza maggiorazioni, del saldo IVA che emerge dalla dichiarazione annuale per il 2020. Resta ferma la possibilità di effettuare tale versamento entro i termini previsti per le imposte sui redditi e di rateizzare il debito. Nel campo 1 del rigo VL30 (“Ammontare IVA periodica”) della dichiarazione IVA per il 2020, si indica il maggiore importo fra quello:- dell’IVA periodica dovuta (campo 2);- dell’IVA periodica versata (somma dei campi 3... 10 marzo 2021 / Mirco GAZZERA
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_825934_versamento_del_saldo_iva_per_il_2020_entro_il_16_marzo.aspx
32. Eutekne FISCO Il Fisco può eccepire la compensazione senza fermare il rimborso La disparità tra le parti raggiunge livelli davvero preoccupanti 10 marzo 2021 / Alfio CISSELLO La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6395 depositata ieri, ribadisce un principio che, purtroppo, denota come, in ambito non solo accertativo ma anche processuale, sia a dir poco evidente la manifesta disparità tra il contribuente e la parte ...
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827109_il_fisco_puo_eccepire_la_compensazione_senza_fermare_il_rimborso.aspx
33. Eutekne FISCO Resta la cedolare se il canone viene ridotto in base all’accordo territoriale Se, nello stipulare il nuovo accordo territoriale sulle locazioni abitative, le associazioni di categoria di proprietari ed inquilini introducono una clausola secondo cui, in considerazione dell’emergenza sanitaria da coronavirus, il canone di ... 10 marzo 2021 / Anita MAURO
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827106_resta_la_cedolare_se_il_canone_viene_ridotto_in_base_all_accordo.aspx
34. Eutekne FISCO Dal 31 marzo nuovo modello per il bonus investimenti nel Mezzogiorno Con il provv. n. 65238 di ieri, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello di comunicazione, con le relative istruzioni, utilizzabile dal 31 marzo 2021 per i soggetti che intendono beneficiare del credito d’imposta per investimenti nel ... 10 marzo 2021 / REDAZIONE
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827102_dal_31_marzo_nuovo_modello_per_il_bonus_investimenti_nel_mezzogiorno.aspx
35. Eutekne FISCO Digital tax entro il 16 maggio con dichiarazione entro il 30 giugno Il Ministero dell’Economia ha annunciato ieri con un comunicato stampa che è in corso di redazione il provvedimento che modificherà i termini per il versamento dell’imposta sui servizi digitali al 16 maggio e quelli per la presentazione della ... 10 marzo 2021 / REDAZIONE
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827080_digital_tax_entro_il_16_maggio_con_dichiarazione_entro_il_30_giugno.aspx
36. Eutekne PROFESSIONI In consultazione la versione aggiornata delle Linee guida antiriciclaggio Con l’Informativa n. 27/2021, pubblicata ieri, il Consiglio nazionale ha posto in consultazione fino al prossimo 15 aprile, sul proprio sito, la bozza del documento “Linee Guida per la valutazione del rischio, adeguata verifica della clientela, ... 10 marzo 2021 / Stefano DE ROSA
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827110_in_consultazione_la_versione_aggiornata_delle_linee_guida_antiriciclaggio.aspx
37. Eutekne Soggetto obbligato alle dichiarazioni fiscali dell’anno ante-fallimento dubbio Con l’ordinanza n. 5623 del 2 marzo 2021, la Cassazione ha affermato il principio, assolutamente non condivisibile, per cui il curatore fallimentare avrebbe “l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi per il periodo di imposta anteriore alla dichiarazione di fallimento”, inteso come il periodo anteriore a quello in cui viene dichiarato il fallimento. Se, con riguardo al periodo c.d. “pre-concorsuale” (che intercorre tra l’inizio dell’esercizio – e dunque l’inizio del periodo d’imposta – ed il giorno immediatamente anteriore alla data di deposito della sentenza dichiarativa di fallimento), l’obbligo per il curatore di presentare la dichiarazione dei redditi è sancito dal combinato disposto degli artt. 183 del TUIR (determinazione del reddito d’impresa del periodo compreso tra l’inizio dell’esercizio e la dichiarazione di fallimento e redazione del relativo bilancio) e 5 comma 4 del DPR 322/1998 (termini e modalità di presentazione della dichiarazioni), nessuna specifica norma di legge impone, invece, al curatore di presentare la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente. Pur se l’Amministrazione finanziaria, con vari documenti di prassi (da ultimo la risoluzione Agenzia delle Entrate n. 18/2007), comprese le istruzioni ai modelli dichiarativi, sostiene da tempo la tesi che, qualora i relativi termini non risultino scaduti al momento della sentenza di fallimento, il curatore ha l’obbligo di presentare le dichiarazioni del periodo anteriore a quello “pre-concorsuale”, tale interpretazione è stata fortemente contestata in dottrina e vi è anche giurisprudenza contraria. A tale proposito, si segnala, inter alia, la Cassazione n. 1549/2011, che richiama la sentenza n. 299/1995, ove viene affermato che “spetta al fallito presentare la dichiarazione dei redditi per i periodi di imposta anteriori al fallimento, mentre il curatore deve presentare quelle successive alla dichiarazione di fallimento, comprese quelle relative al periodo di imposta compreso tra l’inizio del periodo di imposta e la dichiarazione di fallimento”. Inoltre, “in materia di fallimento, la soggettività passiva nel rapporto tributario permane nei confronti del fallito, il quale dopo la dichiarazione di fallimento perde solo la disponibilità dei suoi beni nonché la capacità processuale e quella di amministrare il suo patrimonio. Coerentemente, resta in capo al fallito l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi relativamente ai periodi di imposta anteriori alla sentenza di fallimento, mentre relativamente ai periodi di imposta successivi è il curatore fallimentare che è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi per l’intervallo di tempo compreso tra l’inizio del periodo di imposta e la dichiarazione di fallimento”. Anche, più recentemente, la Cassazione n. 16638/2018 ha confermato come incomba “sul fallito l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi per i periodi di imposta anteriori al fallimento”. La recente ordinanza n. 5623/2021 si discosta dunque da un principio consolidato nonostante il diverso orientamento dell’Amministrazione finanziaria cui, occorre rilevarlo, nella pratica, alcuni curatori si sono tuttavia conformati. Ciò che tale provvedimento non considera è che mentre per il periodo “pre-concorsuale” il citato art. 183 del TUIR prevede espressamente che il reddito di impresa sia determinato “in base al bilancio redatto dal curatore”, per quanto riguarda il periodo anteriore a quello in cui viene dichiarato il fallimento, nessun obbligo di redigere il bilancio è posto in capo al curatore. Anche la previsione di cui all’art. 89, secondo comma, del RD 267/42, per cui “il curatore deve inoltre redigere il bilancio dell’ultimo esercizio, se non è stato presentato dal fallito nel termine stabilito”, deve, infatti, essere riferita al bilancio del periodo che va dall’inizio dell’esercizio al fallimento. Porre a carico del curatore l’obbligo di presentare dichiarazioni fiscali che comprendono redditi d’impresa riferiti ad un periodo d’imposta rispetto al quale non vi è alcun obbligo per il curatore di redigere il bilancio (che anche il fallito potrebbe non aver redatto) è, quantomeno, incongruo. Inoltre, se per l’IRAP valgono le medesime considerazioni svolte per le imposte sui redditi, con riguardo alle dichiarazioni del sostituto d’imposta, qualora dovesse valere il medesimo principio enunciato con l’ordinanza in commento, si arriverebbe al paradosso per cui il curatore si troverebbe a dover dichiarare (e, forse, certificare) ritenute che non ha operato, il tutto con le responsabilità che il loro mancato versamento (ipotesi tutt’altro che rara in situazioni fallimentari) può comportare. In conclusione, il principio dovrebbe rimanere quello per cui quando il legislatore ha voluto porre degli obblighi dichiarativi a carico del curatore fallimentare per periodi anteriori alla dichiarazione di fallimento, lo ha fatto esplicitamente, come per la dichiarazione IVA nell’anno precedente (art. 8 comma 4 del DPR 322/1998) o per le dichiarazioni dei redditi ed IRAP del periodo “pre-concorsuale”. 10 marzo 2021 / Michele BANA e Gilberto MONTECCHI
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826610_soggetto_obbligato_alle_dichiarazioni_fiscali_dell_anno_ante_fallimento.aspx
38. Eutekne Confisca annullata con il pagamento rateale del debito tributario In ambito penal-tributario la confisca dei beni costituenti profitto o prezzo del reato “non opera per la parte che il contribuente si impegna a versare all’Erario anche in presenza di sequestro”. Così cita testualmente il comma 2 dell’art. 12-bis del DLgs. 74/2000, introdotto dal DLgs. 158/2015. Sulla corretta lettura di tale disposizione si sono da subito confrontate dottrina e giurisprudenza e la Cassazione ha in varie occasioni ritenuto che la stessa debba essere intesa nel senso che la confisca – così come il sequestro preventivo ad essa preordinato – può essere adottata anche a fronte dell’impegno di pagamento assunto, producendo tuttavia effetti solo ove si verifichi l’evento futuro ed incerto costituito dal mancato pagamento del debito (Cass. n. 28488/2020, nella cui motivazione si è precisato che il sequestro e la conseguente confisca devono essere conservati fino all’integrale effettivo pagamento della somma evasa, potendo le rate già versate essere considerate solo ai fini della riquantificazione della misura; nello stesso senso, Cass. n. 42470/2016). Altre pronunce, conformi, hanno stabilito che la confisca può comunque essere adottata nonostante l’accordo rateale intervenuto, ma non è eseguibile, producendo i suoi effetti solo al verificarsi del mancato pagamento del debito (Cass. n. 18034/2019 e Cass. n. 6246/2019). Su questo tema tornano ancora i giudici di legittimità con la pronuncia n. 9355, depositata ieri. Nel caso di specie, il contribuente aveva assunto l’impegno, nell’ambito di una procedura agevolata e rateizzata, di pagare all’Erario il debito d’imposta connesso al reato fiscale contestato ed essendo state onorate le due rate già scadute chiedeva di revocare la confisca che aveva ad oggetto dei beni in precedenza non sottoposti a sequestro preventivo. Sul medesimo procedimento, si era già espressa la Cassazione n. 42578/2019 stabilendo l’impossibilità, per il Pubblico Ministero, di procedere all’esecuzione della disposta confisca sino a che non si fosse eventualmente verificata la condizione sospensiva dell’inadempimento dell’accordo concluso con l’Erario. In particolare, si era in allora stabilito che, al fine di attribuire un significato logicamente plausibile alla norma in esame, deve necessariamente ritenersi che la locuzione “non opera” non significa affatto che la confisca, a fronte dell’accordo rateale intervenuto, non possa essere adottata, ma piuttosto, e più semplicemente, che la stessa non divenga efficace con riguardo alla parte “coperta” da tale impegno. La confisca “non operativa”, dunque, è una confisca applicata ma non eseguibile perché non (ancora) produttiva di effetti, la cui produzione sarebbe subordinata (condizionata) al verificarsi di un evento futuro ed incerto, costituito dal mancato pagamento del debito. Fermo restando che, come recita il comma 2 del citato art. 12-bis, essa dovrà, comunque, essere “disposta”, cioè diventare efficace, allorquando l’impegno non sia stato rispettato e il versamento “promesso” non si sia verificato. Pertanto, anche in presenza di un piano rateale di versamento, la confisca potrà continuare a essere comunque consentita, sia pure per gli importi non ancora corrisposti, così continuando ad essere consentito anche il sequestro ad essa finalizzato che, ai sensi dell’art. 323 comma 3 c.p.p., manterrà i suoi effetti in caso di pronuncia di una sentenza di condanna, qualora sia stata disposta la confisca, ancorché condizionata, delle cose sequestrate. Al verificarsi della condizione sospensiva, costituita dal mancato pagamento, la confisca sarà pienamente produttiva di effetti. In tal caso, il Pubblico Ministero, ricevuta la comunicazione di inadempimento da parte dell’Amministrazione finanziaria, potrà mettere in esecuzione la misura. Poiché nel caso di specie, a quanto risulta dalla sentenza oggi in commento, non era stato disposto alcun sequestro preventivo, l’esecuzione della misura ablatoria doveva essere subordinata all’accertamento dell’inadempimento dell’obbligo assunto; sicché la stessa non poteva essere eseguita direttamente con l’apprensione dei beni, come invece avvenuto. A ritenere diversamente – prosegue la Cassazione – si rischierebbe di ostacolare l’attuazione della norma di favore che il legislatore ha dettato con l’art. 12-bis comma 2 del DLgs. 74/2000, posto che chi intenda fruire dell’agevolazione per sanare la posizione debitoria nei confronti dell’Erario per non subire gli effetti della confisca si vedrebbe “bloccare” le risorse economiche per poter adempiere all’impegno assunto. In definitiva, viene annullata l’ordinanza che dispone la confisca, non essendosi verificata la condizione sospensiva dell’inadempimento dell’impegno assunto per il pagamento rateizzato del debito, essendo lo stesso, invece, a quanto consta regolarmente in corso. 10 marzo 2021 / Maria Francesca ARTUSI
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827099_confisca_annullata_con_il_pagamento_rateale_del_debito_tributario.aspx
39. Eutekne L’accomodamento ragionevole è una condizione di legittimità del recesso In caso di impugnazione di un licenziamento per sopravvenuta inidoneità fisica alla mansione di un lavoratore disabile, sul datore di lavoro grava una serie di oneri probatori, dovendo lo stesso dimostrare il venir meno dell’interesse alla prosecuzione del rapporto di lavoro in relazione alle ragioni inerenti all’organizzazione e al regolare funzionamento dell’attività ai sensi dell’art. 3 della L. 604/66, l’impossibilità di ricollocare il dipendente in altre posizioni lavorative, anche inferiori, compatibili con il suo stato di salute (il c.d. obbligo di repêchage) nonché l’adempimento dell’obbligo di accomodamento ragionevole. La Corte di Cassazione lo ha ribadito con la sentenza n. 6497 pubblicata ieri, con la quale è stata inoltre fornita la corretta interpretazione dell’espressione “accomodamento ragionevole” contenuta nel comma 3-bis dell’art. 3 del DLgs. 216/2003, di attuazione della Direttiva 2000/78/Ce per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro. Tale normativa rileva in quanto applicabile ai lavoratori portatori di handicap, quindi, secondo l’interpretazione fornita dalla giustizia comunitaria, di “una limitazione, risultante in particolare da menomazioni fisiche, mentali o psichiche durature, che, in interazione con barriere di diversa natura, può ostacolare la piena ed effettiva partecipazione dell’interessato alla vita professionale su base di uguaglianza con gli altri lavoratori”. Ai sensi del comma 3-bis dell’art. 3 del DLgs. 216/2003 i datori di lavoro, pubblici e privati, devono adottare “accomodamenti ragionevoli” al fine di garantire ai lavoratori disabili la piena eguaglianza con gli altri lavoratori, a meno che tali provvedimenti, come disposto dall’art. 5 della citata Direttiva, richiedano un onere finanziario sproporzionato. Con la sentenza in commento viene precisato che il concetto di “accomodamento ragionevole”, così come quello di “soluzioni ragionevoli” inserito nell’art. 5 della Direttiva 2000/78/Ce, hanno un contenuto indeterminabile a priori, essendo a tal fine richiesta la valutazione del caso concreto. Solo in questo modo, infatti, considerando il singolo lavoratore disabile interessato e il contesto lavorativo in cui lo stesso è inserito, sarà possibile individuare gli accomodamenti o le soluzioni organizzative ragionevoli tali da permettergli di svolgere, in modo idoneo, la prestazione lavorativa. Con particolare riferimento al suddetto obbligo di accomodamento, i giudici di legittimità con la pronuncia in esame evidenziano che lo stesso soggiace a due distinte e autonome condizioni: l’accomodamento da un lato deve essere ragionevole e dall’altro non deve comportare un costo sproporzionato, tenuto conto “delle dimensioni e delle risorse finanziarie dell’organizzazione o dell’impresa e della possibilità di ottenere fondi pubblici o altre sovvenzioni” ai sensi del considerando 21 della Direttiva 2000/78/Ce. Se è facilmente intuibile il concetto di costo sproporzionato, dunque di un onere economico che sia per l’azienda insostenibile alla luce dei citati criteri, il concetto di ragionevolezza, quale espressione dei principi di correttezza e buona fede di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c., è più sfumato. Per poterlo riempire di significato occorre procedere a una valutazione comparativa di tutti gli interessi giuridicamente rilevanti, vale a dire quello del lavoratore disabile al mantenimento di un lavoro adeguato al suo stato di salute, quello dell’impresa a ottenere una prestazione lavorativa utile all’organizzazione aziendale e quello degli altri lavoratori a non subire modifiche peggiorative delle proprie condizioni di lavoro. Il datore di lavoro, per dimostrare di aver adempiuto all’obbligo di accomodamento ragionevole, che, in caso di applicabilità dell’art. 3 comma 3-bis del DLgs. 216/2003, costituisce una condizione di legittimità del licenziamento, deve dedurre il compimento di atti o di operazioni volte alla sua valutazione, tenuto conto delle specificità del caso concreto: deve quindi provare di avere effettivamente e concretamente quantomeno tentato di trovare una soluzione organizzativa alternativa rispetto al licenziamento. Chiarito ciò, nel caso di specie l’azienda aveva licenziato il lavoratore disabile per sopravvenuta inidoneità fisica alla mansione semplicemente adducendo la mancanza di posti disponibili in cui ricollocare il lavoratore, senza provare di avere cercato di adottare degli accomodamenti ragionevoli o, meglio, che gli accomodamenti adottabili sarebbero stati irragionevoli o avrebbero imposto un onere finanziario sproporzionato o eccessivo in capo all’azienda. A riprova di ciò il medico competente, sentito come teste in sede istruttoria, aveva dichiarato che non gli era mai stata richiesta da parte dell’azienda una valutazione su altre mansioni cui adibire il lavoratore e, dunque, in ordine al suo ricollocamento. La Cassazione ha quindi considerato il licenziamento intimato illegittimo, con reintegra del lavoratore nel posto di lavoro e condanna del datore al pagamento di un’indennità risarcitoria. 10 marzo 2021 / Giada GIANOLA
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827104_l_accomodamento_ragionevole_e_una_condizione_di_legittimita_del.aspx
40. Eutekne Necessario più tempo per gli adempimenti dei concordati omologati Considerato il perdurare dell’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica con cui tante imprese si trovano a fare i conti è “necessario prorogare ulteriormente i termini di adempimento dei concordati preventivi degli accordi di ristrutturazione, degli accordi di composizione della crisi e dei piani del consumatore omologati aventi scadenza in data successiva al 23 febbraio 2020”. È questa la richiesta avanzata ieri da Andrea Foschi, Consigliere del CNDCEC con delega alla crisi d’impresa, nel corso di un’audizione sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tali termini erano già stati prorogati di 6 mesi all’inizio della fase pandemica, ma ora, secondo i commercialisti, si impone un ulteriore spostamento (cfr. l’art. 9 comma 1 del DL 23/2020 conv. L. 40/2020). “Mai come ora – ha spiegato Foschi – è necessario salvaguardare gli imprenditori e le aziende italiane dagli effetti della pandemia e favorirne la ripartenza”. Per questo, c’è bisogno di affrontare anche altre questioni su cui i commercialisti “hanno già trovato una convergenza con Confindustria” e che dovrebbero “integrare un Codice della crisi che andrà necessariamente rinnovato”. L’entrata in vigore del Codice, inizialmente prevista per il 15 agosto 2020, è stata spostata, proprio a causa della pandemia, al 1° settembre 2021, ma per i commercialisti è il caso di prendere in considerazione l’idea di un “ulteriore spostamento o, come sempre sostenuto dal nostro Consiglio Nazionale, quantomeno una entrata più graduale”. Uno spostamento che non renderebbe le procedure di allerta meno attuali. “Ad esempio – ha sottolineato Foschi –, è vero che una norma figlia dell’emergenza pandemica ha reso neutro il tema del patrimonio netto negativo evitando l’obbligo di ricapitalizzazione a copertura, ma questo non vuol dire avere eleminato il problema o avere dichiarato la inapplicabilità degli «indici». Sarebbe un errore evidente, di certo non fattibile dagli operatori del settore”. Certo, “gli amministratori possono, in via temporanea ed eccezionale, sterilizzare la perdita dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2020, in deroga al principio di conservazione del capitale, così come possono riassorbirla nei prossimi cinque anni, ma, se vogliono essere liberi da responsabilità, devono valutare con attenzione che questo non sia un segnale di crisi non recuperabile da parte della propria azienda. Gli stessi revisori dovranno comunque certificare la continuità aziendale, pur fatte salve le incertezze da Covid e con tutte le cautele possibili in una fase di evidente emergenza, ma il tutto potrà essere superato solo con adeguati assetti organizzativi che consentano di costruire piani sostenibili di recupero”. In questo senso, si è intervenuti per il tramite di OIC in ambito nazionale, con il Documento interpretativo n. 6 relativo alla continuità aziendale, nonché con la comunicazione dell’OIC del maggio 2020 sull’impairment. “È evidente – ha concluso Foschi – come nella definizione degli impairment test si dovrà tenere conto, nei business plan, degli effetti della crisi causata dall’emergenza sanitaria da Covid-19”. 10 marzo 2021 / REDAZIONE
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827111_necessario_piu_tempo_per_gli_adempimenti_dei_concordati_omologati.aspx
41. Eutekne Vaccinazioni, inflazione e piano Biden muovono i tassi La campagna di vaccinazioni Usa sta procedendo speditamente, mentre quella europea appare più lenta; questo modifica le tempistiche e l’intensità della ripresa economica: probabile che gli Usa ritornino a crescere un trimestre prima dell’Eurozona e con intensità significativa e ciò li porterà a raggiungere i livelli pre pandemia almeno un paio di trimestri prima. Tutto ciò fa ritenere che l’inflazione soprattutto Usa possa rialzare la testa, alimentata anche dal nuovo stimolo del piano Biden: dopo il voto del Senato, il mega-pacchetto di stimolo da 1.900 mld di dollari passa alla Camera, con i democratici che intendono dare il via libera alle misure entro la fine della settimana. La conseguenza è stata un netto rialzo dei tassi Usa e un rafforzamento del dollaro. Il focus è molto sugli Usa in questa fase e il rialzo dei tassi europei appare solo in parte giustificato da ragioni interne. I tassi americani sono ancora saliti sul tratto medio lungo con il 10 anni a 1,60%. Poco mossi/lieve calo per i tassi europei: Bund 10 a -0,33% e Irs 10 a 0,01% (segui tassi e costo funding su www.aritma.eu). Fed e Bce sono intervenute per confermare il sostegno di politiche monetarie ultra accomodanti ancora per molto tempo e che l’inflazione non rappresenta e non rappresenterà un problema. Nonostante ciò i tassi Usa salgono: da un punto di vista dei tassi reali i livelli attuali di 1,60% sul 10 anni appaiono neutrali. La Fed vigila: difficile che si lasci ai mercati la normalizzazione, i pericoli di creare disordine (aumento di volatilità) avrebbe impatto negativo sulla crescita. Sul fronte europeo, quanto detto sullo sfasamento temporale e di intensità tra la crescita (e l’inflazione) Usa e Ue ha portato in settimana a uno sganciamento dei tassi europei da quelli Usa; ciò potrebbe continuare anche se quelli Usa continuassero a salire. La tendenza nel medio periodo resta al rialzo, ma potrebbe cambiare l’intensità tra rialzo dei tassi Usa e Ue. L’inflazione Ue è rimasta stabile a febbraio in linea con le attese, in vista di un probabile temporaneo picco nei prossimi mesi. Il mese scorso, i prezzi sono aumentati dello 0,2% su base mensile e dello 0,9% su anno, in linea con le stime. L’inflazione “core” rallenta da 1,4% a 1,2%. È probabile che i prezzi saliranno ulteriormente, spinti da una serie di fattori straordinari, e nei prossimi mesi l’inflazione potrebbe anche portarsi tra 1,5% e 2% in apparente contrasto con le proiezioni della banca centrale per il 2021 di un tasso medio dell’inflazione intorno all’1% (non è da escludersi che giovedì alla riunione Bce venga rivisto all’insù). Tuttavia, le sorprese al rialzo non porteranno a una policy più restrittiva da parte della Bce, poiché il picco è considerato temporaneo scivolando successivamente a livelli inferiori al target di Francoforte per gli anni a venire (forward inflation 5y5y a 1,40%). [CATENACCIO] La motivazione sottostante all’allarme sull’inflazione è da ricercarsi nella considerazione che quando le economie ripartiranno, le ingenti misure di stimolo governativo si uniranno alla domanda, ora repressa, dei consumatori, scatenando pressioni sui prezzi che non si vedono da decenni. Fed e Bce sembrano minimizzare la minaccia. Le dinamiche d’inflazione cambiano nel corso del tempo, ma non cambiano in un attimo. Anche se l’inflazione accelererà – scenario poco probabile considerando che tutte le grandi banche centrali non riescono a raggiungere il target del 2% – rendere più restrittive le politiche monetarie troppo rapidamente è considerato come il male peggiore rispetto a un cambiamento eccessivamente lento. In primis, buona parte dell’aumento dell’inflazione è temporaneo, spinto dal rimbalzo del greggio, da misure di stimolo straordinarie e dall’effetto base del crollo dei prezzi di un anno fa. Quindi questa non è l’inflazione “vera”, strutturale. Una policy più restrittiva potrebbe anche stroncare la crescita, un errore costoso, con decine di milioni di disoccupati dopo una delle peggiori crisi economiche del secolo in tempo di pace. Nel caso peggiore, costi di finanziamento più alti aumenterebbero i timori sulla sostenibilità del debito, in particolare nei paesi altamente indebitati del Sud Europa e nei mercati emergenti. Nello scorso decennio Fed e Bce hanno adottato politiche restrittive troppo rapidamente e sono state poi costrette a dietrofront dannosi per la loro credibilità. 10 marzo 2021 / Stefano PIGNATELLI
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827084_vaccinazioni_inflazione_e_piano_biden_muovono_i_tassi.aspx
42. Eutekne IL CASO DEL GIORNO Niente bollo per le anticipazioni in nome e per conto escluse da IVA / Luca BILANCINI Con il provvedimento n. 34958, pubblicato lo scorso 4 febbraio 2021, l’Agenzia delle Entrate ha definito, tra l’altro, le procedure di integrazione delle fatture elettroniche che non recano l’assolvimento dell’imposta di bollo, per le quali, tuttavia...
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826622_niente_bollo_per_le_anticipazioni_in_nome_e_per_conto_escluse.aspx
43. Eutekne IL PUNTOFISCALITÀ INTERNAZIONALE Territorialità dei redditi di lavoro dipendente incerta in epoca COVID / Giorgio INFRANCA e Riccardo BARONE In un contesto globale caratterizzato dal perdurare dell’emergenza COVID-19, l’OCSE ha aggiornato le linee guida sull’interpretazione dei Trattati contro le doppie imposizioni emanate lo scorso aprile 2020. Con l’Updated guidance on tax treaties ...
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827073_territorialita_dei_redditi_di_lavoro_dipendente_incerta_in_epoca.aspx
44. http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_il_caso_del_giorno.aspx?IDSezione=1
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_il_caso_del_giorno.aspx?IDSezione=1
45. http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fgo.innodemia.com%2fcorso-ai-commercialisti
    http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fgo.innodemia.com%2fcorso-ai-commercialisti
46. http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_editoriale.aspx?IDSezione=3
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_editoriale.aspx?IDSezione=3
47. http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_il_punto.aspx?IDSezione=18
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_il_punto.aspx?IDSezione=18
48. Eutekne Perché bisogna ricaricare documenti che l’Agenzia delle Entrate ha già? 10 marzo 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827103_perche_bisogna_ricaricare_documenti_che_l_agenzia_delle_entrate.aspx
49. Eutekne Processo tributario avvilito e trascurato anche per la mancanza di mezzi 4 marzo 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826270_processo_tributario_avvilito_e_trascurato_anche_per_la_mancanza.aspx
50. Eutekne Per la categoria è necessario il sostegno reciproco tra Ordini, sindacati e iscritti 3 marzo 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_825940_per_la_categoria_e_necessario_il_sostegno_reciproco_tra_ordini.aspx
51. Eutekne Le sette rate alla Cassa Ragionieri non sono un miglioramento 2 marzo 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_825658_le_sette_rate_alla_cassa_ragionieri_non_sono_un_miglioramento.aspx
52. Eutekne Ma è davvero obbligatoria la deduzione delle quote di ammortamento sospese? 17 febbraio 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_823440_ma_e_davvero_obbligatoria_la_deduzione_delle_quote_di_ammortamento.aspx
53. Eutekne ALTRE LETTERE
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_lettere.aspx?IDSezione=14
54. Eutekne Nuovi contributi dalla Cassa dottori commercialisti per chi chiede prestiti 3 marzo 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_825954_nuovi_contributi_dalla_cassa_dottori_commercialisti_per_chi_chiede.aspx
55. Eutekne La Cassa ragionieri recupera oltre 53 milioni di crediti pregressi 23 febbraio 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_824544_la_cassa_ragionieri_recupera_oltre_53_milioni_di_crediti_pregressi.aspx
56. Eutekne Pronta la nuova app della Cassa dottori commercialisti 19 febbraio 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_824184_pronta_la_nuova_app_della_cassa_dottori_commercialisti.aspx
57. Eutekne ALTRE NOTIZIE
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_iniziative_categoria.aspx?IDSezione=15
58. http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fformazione.eutekne.it%2fformazioneinaula%2fgiornatedistudio%2fdettaglio.aspx%3fid%3d6105
    http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fformazione.eutekne.it%2fformazioneinaula%2fgiornatedistudio%2fdettaglio.aspx%3fid%3d6105
59. http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fwww.opendotcom.it%2fsuite-salva-imprese%2f%3fprovenienza%3d3%26typ_pr%3dPRBAN%26val_pr%3dEutekne%26utm_campaign%3dBanner%26utm_source%3dEutekne%26utm_medium%3dSuite%2bSalva%2bImprese
    http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fwww.opendotcom.it%2fsuite-salva-imprese%2f%3fprovenienza%3d3%26typ_pr%3dPRBAN%26val_pr%3dEutekne%26utm_campaign%3dBanner%26utm_source%3dEutekne%26utm_medium%3dSuite%2bSalva%2bImprese
60. http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fwww.eutekne.it%2fEcomm%2fQuadernoIndice.aspx%3fIdProdotto%3d6643
    http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fwww.eutekne.it%2fEcomm%2fQuadernoIndice.aspx%3fIdProdotto%3d6643
61. http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fformazione.eutekne.it%2faltaformazione%2fdettaglio.aspx%3fid%3d6255
    http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fformazione.eutekne.it%2faltaformazione%2fdettaglio.aspx%3fid%3d6255
62. http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fwww.eutekne.it%2fEcomm%2fQuadernoIndice.aspx%3fIdProdotto%3d6805
    http://eutekne.info/Bn.aspx?a=1&b=100&u=https%3a%2f%2fwww.eutekne.it%2fEcomm%2fQuadernoIndice.aspx%3fIdProdotto%3d6805
63. Eutekne NOVITÁ
    http://eutekne.info/.novita
64. http://eutekne.info/Sezioni/V2015/Default_WS.aspx?action=prevday&vista=1&lastday.data=20210310
    http://eutekne.info/Sezioni/V2015/Default_WS.aspx?action=prevday&vista=1&lastday.data=20210310
65. Eutekne Nel DL Sostegni nuovo contributo a fondo perduto per tutti i soggetti 6 marzo 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826631_nel_dl_sostegni_nuovo_contributo_a_fondo_perduto_per_tutti_i_soggetti.aspx
66. Eutekne In arrivo una definizione degli avvisi bonari, ma con diversi limiti 6 marzo 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826628_in_arrivo_una_definizione_degli_avvisi_bonari_ma_con_diversi_limiti.aspx
67. Eutekne Per gli accertamenti 2021 preoccupanti numeri dell’Agenzia delle Entrate 5 marzo 2021
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826256_per_gli_accertamenti_2021_preoccupanti_numeri_dell_agenzia_delle.aspx
68. Eutekne FISCO Versamento del saldo IVA per il 2020 entro il 16 marzo È anche possibile versare entro i termini stabiliti per le imposte sui redditi e rateizzare / Mirco GAZZERA
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_825934_versamento_del_saldo_iva_per_il_2020_entro_il_16_marzo.aspx
69. Eutekne FISCO Il Fisco può eccepire la compensazione senza fermare il rimborso La disparità tra le parti raggiunge livelli davvero preoccupanti / Alfio CISSELLO La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6395 depositata ieri, ribadisce un principio che, purtroppo, denota come, in ambito non solo accertativo ma anche processuale, sia a dir poco evidente la manifesta disparità tra il contribuente e la parte pubblica. Questa, come si sta per dimostrare, è posta in un ruolo di assoluta supremazia rispetto al contribuente. I giudici affermano che nel processo scaturente dal ricorso del contribuente contro il diniego espresso o il silenzio-rifiuto, l’ente ...
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827109_il_fisco_puo_eccepire_la_compensazione_senza_fermare_il_rimborso.aspx
70. Eutekne IL CASO DEL GIORNO Niente bollo per le anticipazioni in nome e per conto escluse da IVA / Luca BILANCINI Con il provvedimento n. 34958, pubblicato lo scorso 4 febbraio 2021, l’Agenzia delle Entrate ha definito, tra l’altro, le procedure di integrazione delle fatture elettroniche che non recano l’assolvimento dell’imposta di bollo, per le quali, tuttavia, il tributo risulti dovuto (si veda “Pronte le procedure per l’integrazione dell’imposta di bollo sulle e-fatture” del 5 febbraio 2021). Viene data, quindi, attuazione alle disposizioni contenute nel DM 4 dicembre 2020, con il quale sono state apportate significative modifiche alla disciplina. Con riferimento alle fatture elettroniche emesse tramite Sistema di Interscambio a decorrere dal 1° gennaio 2021, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione del cedente, del prestatore o dell’intermediario da questi delegato, entro il giorno 15 del primo mese successivo al trimestre solare, due differenti “liste”, la prima delle quali (“Elenco A”), non modificabile, contiene le e-fatture emesse e inviate mediante SdI, che riportano l’assolvimento dell’imposta di bollo. Nella seconda (“Elenco B”), vengono, invece, evidenziate le e-fatture transitate dal Sistema di Interscambio, che non recano l’assolvimento dell’imposta di bollo, pur essendone soggette. Il contribuente ha facoltà di modificare l’Elenco B, qualora ritenga che non risultino realizzati i presupposti per il pagamento del tributo o di procedere alla sua integrazione, laddove l’Agenzia delle Entrate non abbia “intercettato” fatture elettroniche per le quali l’imposta dovrebbe essere assolta. Di particolare interesse è la modalità grazie alla quale l’Amministrazione finanziaria effettua le verifiche che conducono alla predisposizione del suddetto Elenco B, esplicitata nelle specifiche tecniche allegate al provvedimento n. 34958/2020. Il controllo viene eseguito sulle fatture tra privati (ordinarie, verso la Pubblica Amministrazione e semplificate), riferite ad operazioni effettuate dal 1° gennaio 2021 nelle quali “non è stato indicato l’assolvimento dell’imposta di bollo (tag non presente nell’XML della fattura)”, e sono documentate “anche o esclusivamente” cessioni di beni e/o prestazioni di servizi, relativamente alle quali “sono soddisfatte le seguenti condizioni”:- la sommatoria degli importi è superiore a 77,47 euro (“PrezzoTotale”, nel caso di fattura ordinaria o “Importo”, qualora sia stata emessa una fattura semplificata);- il contribuente abbia indicato uno dei codici N2.1 (operazioni non soggette per carenza del requisito della territorialità), N2.2 (altre operazioni non soggette IVA), N3.5 (operazioni non imponibili a seguito di dichiarazione di intento), N3.6 (altre operazioni non imponibili che non concorrono alla formazione del plafond), o, infine, N4 (operazioni esenti);- non è stata riportata, nel blocco “AltriDatiGestionali”, nessuna codifica che indichi il non assoggettamento all’imposta di bollo (ad es. “NB3” nel caso di documenti emessi fra banca e correntista, dal momento che, in tal caso, l’imposta è già assorbita in quella che grava sull’estratto conto). Si evince da quanto precede che non risultano essere oggetto di controllo, ad esempio, i codici N3.1 (cessioni all’esportazione non imponibili) o N3.2 (cessioni intracomunitarie non imponibili), ma neppure il codice N1, riferito alle operazioni escluse ai sensi dell’art. 15 del DPR 633/72). Si potrebbe trattare di un’implicita conferma della tesi sostenuta dal Consiglio nazionale del Notariato nello Studio n. 184-2019/T, secondo cui il riaddebito di somme anticipate in nome e per conto della controparte è “funzionale” all’operazione assoggettata ad IVA e, quindi, non può essere considerato autonomamente da questa, neppure nel caso in cui sia oggetto di separato addebito. Nel documento si precisava altresì che l’interpretazione non fosse in contrasto con quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate nella risoluzione 3 luglio 2001 n. 98, in base alla quale scontano imposta di bollo le fatture comprendenti sia operazioni assoggettate a IVA, che fuori del campo di applicazione del tributo, qualora “la somma di uno o più componenti” del corrispettivo fatturato non assoggettato a IVA superi l’importo di 77,47 euro. Secondo il Notariato, infatti, gli importi richiesti a titolo di rimborso non avrebbero “natura di corrispettivo”, e neppure sarebbero annoverabili fra le operazioni fuori campo IVA (cfr. ancora Studio n. 184-2019/T). Nel medesimo documento si ipotizzava, infine, che, sulla base di un’interpretazione letterale dell’art. 6 della Tabella, Allegato B) al DPR 642/72 (disposizione che individua gli atti esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto), l’operazione “ai fini della debenza del bollo”, dovesse essere “considerata unitariamente”, in quanto non parrebbe “che dalla lettura della norma possano essere individuati degli elementi che impongano il «frazionamento» dell’intero importo addebitato”. Su quest’ultimo punto, però, le specifiche tecniche non sembrano dello stesso avviso: l’Agenzia delle Entrate precisa, infatti, che “la presenza in fattura di operazioni assoggettate a IVA non esclude che, per la presenza di altre operazioni, sia dovuta l’imposta di bollo”
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826622_niente_bollo_per_le_anticipazioni_in_nome_e_per_conto_escluse.aspx
71. Eutekne IL PUNTOFISCALITÀ INTERNAZIONALE Territorialità dei redditi di lavoro dipendente incerta in epoca COVID / Giorgio INFRANCA e Riccardo BARONE In un contesto globale caratterizzato dal perdurare dell’emergenza COVID-19, l’OCSE ha aggiornato le linee guida sull’interpretazione dei Trattati contro le doppie imposizioni emanate lo scorso aprile 2020. Con l’Updated guidance on tax treaties and the impact of the COVID-19 pandemic del 21 gennaio 2021, l’OCSE si occupa, tra l’altro, anche della tassazione dei redditi di lavoro dipendente. Si ricorda che il modello OCSE prevede, all’art. 15, paragrafo 1, il principio della c.d. tassazione concorrente, operante laddove l’attività di lavoro dipendente sia svolta in uno Stato diverso da quello di residenza del lavoratore. In deroga a tale principio generale, il successivo paragrafo 2 prevede la tassazione esclusiva nello Stato di residenza del lavoratore a condizione che:- il lavoratore soggiorni nello Stato in cui esercita l’attività lavorativa per un periodo non eccedente 183 giorni nel corso di un periodo di 12 mesi, che inizi o che termini nell’anno fiscale considerato;- le remunerazioni siano pagate da, o per conto di, un datore di lavoro che non è residente nello Stato dove viene svolta l’attività di lavoro e l’onere delle remunerazioni non sia sostenuto da una stabile organizzazione di cui il datore di lavoro dispone nello Stato in cui l’attività è svolta. Il documento di aggiornamento OCSE si concentra, tra gli altri, sul requisito dei giorni di permanenza all’estero, evidenziando che, a causa delle misure restrittive della mobilità internazionale, il lavoratore residente nello Stato A potrebbe essere costretto a permanere nello Stato B in cui esercita l’attività lavorativa. Con riguardo a tale fattispecie, richiamando quanto previsto dal paragrafo 5 del Commentario all’art. 15 in merito alla rilevanza nel conteggio dei giorni dei congedi per malattia, l’OCSE ritiene ragionevole che, nell’esempio riportato, l’autorità fiscale dello Stato B non tenga conto dei giorni ivi trascorsi (in dipendenza delle restrizioni alla mobilità) e che, nel rispetto delle varie condizioni, conceda l’esenzione da tassazione sui redditi di lavoro dipendente. Molti Paesi hanno recepito l’approccio proposto dall’OCSE: tra questi si annoverano ad esempio l’Austria, la Germania, l’Irlanda e il Regno Unito. Di converso, l’Italia non ha ancora preso iniziative in tal senso, essendosi, ad oggi, limitata alla formalizzazione di accordi di natura transitoria con la Svizzera (19 giugno 2020), l’Austria (24 giugno 2020) e con la Francia (23 luglio 2020) aventi ad oggetto esclusivamente il trattamento dei redditi dei lavoratori frontalieri prodotti durante la pandemia. Un’unica presa di posizione è pervenuta dal MEF (risposta a interrogazione n. 5-04654), che, con riferimento agli effetti che le restrizioni alla mobilità internazionale possono generare in materia di residenza fiscale, ha rinviato all’approccio adottato originariamente a livello OCSE lo scorso aprile. Un aspetto delicato concerne la possibilità di richiamare le linee guida OCSE anche laddove non siano stati conclusi specifici accordi con le singole giurisdizioni estere o non siano state emanate precise disposizioni in ambito domestico. Sul punto, la risposta fornita dal MEF offre un primo spunto di lettura nel passaggio in cui si afferma che “in sede di partecipazione ai lavori OCSE, l’Italia ha espresso al Segretario OCSE parere favorevole alla pubblicazione di linee guida da parte dell’Organizzazione per la questione in esame”. Il tenore della risposta avrebbe indotto a ritenere che, anche in assenza di specifici accordi bilaterali o di linee guida emanate a livello domestico, le raccomandazioni fornite dall’OCSE sarebbero state tenute in considerazione da parte dell’Amministrazione finanziaria italiana. Tale legittima aspettativa, tuttavia, si scontra con la risposta fornita dall’Agenzia nel corso di Telefisco 2021, nel quale l’ente ha affermato che, ai fini della valutazione della territorialità dei redditi di lavoro dipendente per le persone che lavorano in un altro Stato in via eccezionale a causa della pandemia, gli unici accordi che possono valere in tal senso sono quello del 19 giugno 2020 con la Svizzera e quello del 23 luglio 2020 con la Francia. Resterebbe addirittura escluso l’accordo concluso con l’Austria, in quanto – diversamente da quelli sopra menzionati – non contiene un esplicito richiamo all’art. 15 paragrafo 1, ma unicamente al paragrafo 4 relativo ai frontalieri. Tale risposta appare restrittiva e in contrasto con l’approccio adottato dallo stesso MEF in sede di interrogazione parlamentare. Peraltro, l’interpretazione adottata dall’Agenzia delle Entrate si traduce in un’evidente disparità di trattamento a seconda del Paese estero di riferimento. In un contesto caratterizzato dalla recente introduzione di uno strumento multilaterale (il MLI) appare evidente come la conclusione di specifici accordi risulterebbe estremamente gravoso, dovendosi invece auspicare l’emanazione da parte dell’Italia di disposizioni aventi portata generale.
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827073_territorialita_dei_redditi_di_lavoro_dipendente_incerta_in_epoca.aspx
72. Eutekne FISCO Resta la cedolare se il canone viene ridotto in base all’accordo territoriale 10 marzo 2021 / Anita MAURO
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827106_resta_la_cedolare_se_il_canone_viene_ridotto_in_base_all_accordo.aspx
73. Eutekne FISCO Dal 31 marzo nuovo modello per il bonus investimenti nel Mezzogiorno 10 marzo 2021 / REDAZIONE
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827102_dal_31_marzo_nuovo_modello_per_il_bonus_investimenti_nel_mezzogiorno.aspx
74. Eutekne Digital tax entro il 16 maggio con dichiarazione entro il 30 giugno / REDAZIONE
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827080_digital_tax_entro_il_16_maggio_con_dichiarazione_entro_il_30_giugno.aspx
75. Eutekne In consultazione la versione aggiornata delle Linee guida antiriciclaggio / Stefano DE ROSA
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827110_in_consultazione_la_versione_aggiornata_delle_linee_guida_antiriciclaggio.aspx
76. Eutekne Soggetto obbligato alle dichiarazioni fiscali dell’anno ante-fallimento dubbio / Michele BANA e Gilberto MONTECCHI
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826610_soggetto_obbligato_alle_dichiarazioni_fiscali_dell_anno_ante_fallimento.aspx
77. Eutekne Confisca annullata con il pagamento rateale del debito tributario / Maria Francesca ARTUSI
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827099_confisca_annullata_con_il_pagamento_rateale_del_debito_tributario.aspx
78. Eutekne L’accomodamento ragionevole è una condizione di legittimità del recesso / Giada GIANOLA
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827104_l_accomodamento_ragionevole_e_una_condizione_di_legittimita_del.aspx
79. Eutekne Necessario più tempo per gli adempimenti dei concordati omologati / REDAZIONE
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827111_necessario_piu_tempo_per_gli_adempimenti_dei_concordati_omologati.aspx
80. Eutekne Vaccinazioni, inflazione e piano Biden muovono i tassi / Stefano PIGNATELLI
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827084_vaccinazioni_inflazione_e_piano_biden_muovono_i_tassi.aspx
81. Eutekne NOVITÁ
    http://eutekne.info/.novita-panel
82. http://eutekne.info/Sezioni/V2015/Default_WS.aspx?action=prevday&vista=2&lastday.data=20210310
    http://eutekne.info/Sezioni/V2015/Default_WS.aspx?action=prevday&vista=2&lastday.data=20210310
83. Eutekne FISCO Versamento del saldo IVA per il 2020 entro il 16 marzo / Mirco GAZZERA
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_825934_versamento_del_saldo_iva_per_il_2020_entro_il_16_marzo.aspx
84. Eutekne FISCO Il Fisco può eccepire la compensazione senza fermare il rimborso / Alfio CISSELLO
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827109_il_fisco_puo_eccepire_la_compensazione_senza_fermare_il_rimborso.aspx
85. Eutekne VAI ALL'ARCHIVIO DELL'EDITORIALE
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_editoriale.aspx?IDSezione=3
86. Eutekne IL CASO DEL GIORNO Niente bollo per le anticipazioni in nome e per conto escluse da IVA Con il provvedimento n. 34958, pubblicato lo scorso 4 febbraio 2021, l’Agenzia delle Entrate ha definito, tra l’altro, le procedure di integrazione ...
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_826622_niente_bollo_per_le_anticipazioni_in_nome_e_per_conto_escluse.aspx
87. Eutekne VAI ALL'ARCHIVIO DEL CASO DEL GIORNO
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_il_caso_del_giorno.aspx?IDSezione=1
88. Eutekne IL PUNTOFISCALITÀ INTERNAZIONALE Territorialità dei redditi di lavoro dipendente incerta in epoca COVID In un contesto globale caratterizzato dal perdurare dell’emergenza COVID-19, l’OCSE ha aggiornato le linee guida sull’interpretazione dei Trattati ...
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827073_territorialita_dei_redditi_di_lavoro_dipendente_incerta_in_epoca.aspx
89. Eutekne VAI ALL'ARCHIVIO DE IL PUNTO
    http://eutekne.info/Sezioni/Sezione_il_punto.aspx?IDSezione=18
90. Eutekne ECONOMIA & SOCIETÀ Vaccinazioni, inflazione e piano Biden muovono i tassi / Stefano PIGNATELLI
    http://eutekne.info/Sezioni/Art_827084_vaccinazioni_inflazione_e_piano_biden_muovono_i_tassi.aspx
91. http://eutekne.info/Sezioni/V2015/Default_WS.aspx?action=prevday&vista=3&lastday.data=20210310
    http://eutekne.info/Sezioni/V2015/Default_WS.aspx?action=prevday&vista=3&lastday.data=20210310

Links - Internal (nofollow)

Links - Outbound

1. Eutekne Cookie Policy
   https://www.eutekne.it/Public/CookiePolicy.aspx
2. https://www.eutekne.it/
   https://www.eutekne.it/
3. Eutekne sistema integrato
   https://www.eutekne.it/
4. Eutekne eutekne formazione
   https://formazione.eutekne.it/
5. Eutekne antiriciclaggio
   https://soluzioni.eutekne.it/
6. Eutekne libri eutekne
   https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=BibliotecaEutekne
7. Eutekne riviste eutekne
   https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=RivisteEutekne
8. Eutekne PRIVACY
   https://www.eutekne.it/Public/Privacy.aspx
9. Eutekne COOKIE POLICY
   https://www.eutekne.it/Public/CookiePolicy.aspx
10. Eutekne LAVORA CON NOI
    https://www.eutekne.it/Public/LavoraConNoi_PosAperte.aspx
11. Eutekne ACQUISTA ONLINE
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6715
12. Eutekne ACQUISTA ONLINE
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6843
13. Eutekne Recupera Password
    https://www.eutekne.it/Servizi/Areautente/PasswordDimenticata.aspx
14. Eutekne Clicca qui
    https://www.eutekne.it/Public/Registrazione.aspx
15. Eutekne condizioni sulla privacy
    https://www.eutekne.it/Public/Privacy.aspx
16. Eutekne utilizzo dei cookie
    https://www.eutekne.it/Public/CookiePolicy.aspx
17. Eutekne Gli enti del Terzo settore e il nuovo Registro unico AA.VV. Prezzo 45,00(sconto 15% abbonati SI)
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6715
18. Eutekne I nuovi OIC - Bilancio 2020 Fabrizio Bava - Alain Devalle Prezzo 75,00(sconto 15% abbonati SI)
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6843
19. Eutekne COLLANA 6 VOLUMI: IVA - REDDITI SC-SP-PF - 730 – IRAP 2021 Prezzo 140,00(sconto 15% abbonati SI)
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6805
20. Eutekne Dichiarazione IVA 2021 - Istruzioni commentate AA.VV. Prezzo 29,00(sconto 15% abbonati SI)
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6799
21. Eutekne Il diritto penale fallimentare dopo il codice della crisi Ciro Santoriello Prezzo 45,00(sconto 15% abbonati SI)
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6643
22. Eutekne Causalità e colpa nelle malattie professionali Lorenzo Vitali - Vincenzo Pacileo Prezzo 30,00(sconto 15% abbonati SI)
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6642
23. http://www.facebook.com/pages/Eutekne/137583666307963
    http://www.facebook.com/pages/Eutekne/137583666307963
24. http://www.twitter.com/eutekne
    http://www.twitter.com/eutekne
25. http://www.linkedin.com/company/eutekne
    http://www.linkedin.com/company/eutekne
26. Eutekne QRWAMUR
    //www.eutekne.it/Public/Pdf.aspx?Documento=QRCode
27. Eutekne Gli enti del Terzo settore e il nuovo Registro unico AA.VV. Prezzo 45,00(sconto 15% abbonati SI)
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6715
28. Eutekne I nuovi OIC - Bilancio 2020 Fabrizio Bava - Alain Devalle Prezzo 75,00(sconto 15% abbonati SI)
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6843
29. Eutekne COLLANA 6 VOLUMI: IVA - REDDITI SC-SP-PF - 730 – IRAP 2021 Prezzo 140,00(sconto 15% abbonati SI)
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6805
30. Eutekne Dichiarazione IVA 2021 - Istruzioni commentate AA.VV. Prezzo 29,00(sconto 15% abbonati SI)
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6799
31. Eutekne Il diritto penale fallimentare dopo il codice della crisi Ciro Santoriello Prezzo 45,00(sconto 15% abbonati SI)
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6643
32. Eutekne Causalità e colpa nelle malattie professionali Lorenzo Vitali - Vincenzo Pacileo Prezzo 30,00(sconto 15% abbonati SI)
    https://www.eutekne.it/Ecomm/LinkTo.aspx?pagetoshow=QuadernoIndice&prodid=6642

Links - Outbound (nofollow)